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Friburgo in Brisgovia

 

La Germania, che per la sua forma ricorda un quadrilatero, è suddivisa dal punto di vista morfologico in 4 vaste regioni (l'area costiera, il bassopiano della Germania settentrionale, i rilievi centrali -Mittelgebirge- e l'area prealpina e alpina) è compresa fra i 47°16'15" N e 55°03'33" N di latitudine e i 5°52'01" E e i 15°02'37" E di longitudine.Capitale: Berlino (3,471,756 ab. al 30-04-2011)Moneta: EuroFuso orario: stessa ora italiana UTC+1 (CET - Central European Time). Dalla fine di marzo alla fine di ottobre, l'ora tedesca passa da GMT+1 a GMT+2 Superficie: 675.417 km2. La Germania è il settimo più grande paese d'Europa.L'unica enclave della Germania è Busingen sull'alto Reno. Vi è anche un’enclave "funzionale", il Kleinwalsertal (una vallata dell'Austria)Superficie: 357.123,50 km2Popolazione: (dato 2010)- Totale: 81.772.000 abitanti- Densità: 229 ab./km2La Germania è il paese più popoloso dell’Unione Europea, anche se ha un tasso di fecondità tra i più bassi del mondo (1,39 figli per madre).Gli immigrati sono circa 8 milioni, mentre quasi tre quarti della popolazione è rappresentata da residenti di discendenza straniera o parzialmente straniera. La comunità straniera più importante è quella turca. Vi sono poi cittadini provenienti da Italia, Serbia, Grecia, Polonia e Croazia. La lingua ufficiale è il tedesco (che tra l’altro, con l'inglese e il francese è una delle tre lingue di lavoro della Commissione europea), una lingua germanica occidentale, della famiglia linguistica indo-europea. Si parla anche turco e polacco, ma le minoranze linguistiche riconosciute (e ufficialmente protette dalla Carta europea per le lingue regionali e minoritarie) sono danese, sorbo, rom e frisone.In Germania esiste libertà religiosa. Il principale credo è quello cristiano (equamente diviso in protestanti -nel nord est del Paese- e cattolici - nel sud ovest -). La comunità ebraica è molto numerosa così come quella musulmana. Molto diffuso anche il buddhismo. Clima: la Germania rientra nella zona temperata e ha un clima fortemente influenzato dalle correnti atlantiche che rendono le temperature meno rigide nella parte nord occidentale del Paese. In prossimità del Mare del Nord e dei Paesi Bassi, il clima si configura, sostanzialmente, oceanico. Le estati non sono mai troppo calde e gli inverni sono spesso nevosi. La piovosità qui è dunque alquanto elevata. Spostandoci verso est il clima assume un carattere continentale. Gli inverni sono lunghi e rigidi, mentre le estati si presentano molto calde ed asciutte. Anche verso sud il clima può definirsi continentale, anche se qui si registrano marcate escursioni termiche: ai rigidi e nevosi inverni, si contrappongono estati caldissime (frequentemente rinfrescate da temporali).Confini: La Germania, bagnata dal Mare del Nord e dal Mar Baltico, confina a nord con la Danimarca (per 67 km), a nord-est con la Polonia (442 km), a est con la Repubblica Ceca (811 km), a sud-est con l'Austria (815 km), a sud con la Svizzera (316 km), a sud-ovest con la Francia (448 km), a ovest con il Lussemburgo (135 km) e con il Belgio (156 km) e a nord-ovest con i Paesi Bassi (567 km).Territorio: la Germania, si estende dalle alte montagne delle Alpi a sud, fino alle coste del Mare del Nord e del Mar Baltico a nord, a est i fiumi Oder e Neisse segnano il confine, mentre a ovest è delimitata dal bacino e dalla valle del Reno. Il punto più settentrionale è del paese è la penisola di Ellenbogen sull'isola di Sylt mentre il punto più meridionale è il Haldenwanger Eck situato nelle Alpi poco a sud di Oberstdorf.Nella parte settentrionale del paese, a ridosso della costa e fino ai primi rilievi situati in posizione centrale si estende un'ampia fascia pianeggiante più stretta verso ovest e che a est si allarga verso l'immensa pianura sarmatica. Quest’area è generalmente riconosciuta come Bassopiano Germanico. Spostandoci verso il centro incontriamo diversi massicci montuosi di origine ercinica (Mittelgebirge), non troppo alti (difficilmente superano i 1.500 metri), mentre la parte meridionale del paese è contraddistinta da una fascia prealpina che dà vita alle Alpi dell'Algovia, delle Prealpi Bavaresi e di parte delle Alpi Settentrionali Salisburghesi. In questa regione vi sono le vette più alte: Zugspitze (2963 m) e lo Hochwanner (2746 m) entrambi dei Monti del Wetterstein. La Germania ha un discreto sviluppo costiero e un notevole numero di isole. Nel mare del Nord troviamo gli arcipelaghi delle isole Frisone Settentrionali e delle isole Frisone Orientali. Le isole del Baltico sono invece generalmente di grandi dimensioni: qui, infatti, troviamo la più grande isola tedesca: l’isola di Rugen.I principali fiumi tedeschi appartengono a 6 grandi bacini fluviali (Reno, Danubio, Elba, Oder, Weser e Ems) che coprono quasi la totalità del territorio. Il fiume più lungo è il Danubio, che sfocia nel Mar Nero. Seguono Reno ed Elba che raggiungono, entrambi il Mare del Nord.I laghi tedeschi sono in gran parte di origine glaciale. Il lago più grande è quello di Costanza (condiviso con Austria e Svizzera).

Friburgo si trova al confine della Foresta Nera e a pochi chilometri dalla Svizzera e dalla Francia. La regione gode di un clima decisamente mite ed è infatti famosa per la produzione di vini molto apprezzati, è una città cosmopolita e vivace. Seppur sita in territorio tedesco è caratterizzata da un’atmosfera francese resa ancora più suggestiva ed inconfondibile dai famosi “Bächle”, piccoli canali a cielo aperto che percorrono la città.Oggi servono a creare una piacevole atmosfera e sono amati da grandi e piccini.

Ma attenzione: secondo la leggenda chi, visitando Friburgo, mette inavvertitamente un piede in uno dei Bächle è destinato a tornare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Friburgo (Freiburg im Breisgau, 215.000 ab.) è la principale città della Foresta Nera, l'itinerario turistico più noto e pittoresco della regione Baden-Württemberg e tra i più visitati della Germania. Il monumento che per maestosità e bellezza attira maggiormente il visitatore è il Münster, la Cattedrale gotica con l'imponente campanile terminato intorno al 1330 e alto 116 metri.

Nella piazza antistante si svolge dal lunedì al sabato il mercato dei contadini e degli artigiani e si trova un'altra attrazione della città, la Kaufhaus. L'atmosfera che si respira è magica, d'altri tempi. Nelle bancarelle si trovano decorazioni natalizie per tutti i gusti, statuine in legno dipinte a mano, decori floreali da appendere alla porta o alle finestre della propria casa... e per riscaldarsi dal freddo si può degustare l'ottimo Glühwein (vin brulé) o assaggiare i tipici dolci natalizi come i Lebkuchen, i dolcetti speziati e al marzapane o lo Stollen.

Realizzato tra il 1520 e il 1532, questo edificio era destinato ai commercianti che lo usavano come deposito per il sale e il vino. La facciata rossa, rimaneggiata nell'Ottocento e all'inizio del Novecento, è stata arricchita dallo scultore Hans Sixt von Staufen da un insieme di stemmi e personaggi per omaggiare la Casata degli Asburgo.

Dal 1947 al 1951 la Kaufhaus ha ospitato il Parlamento regionale del Baden (il Baden-Württemberg nascerà nel 1952 con Stoccarda capoluogo). La visita di Friburgo prosegue nel vecchio Municipio, realizzato tra il 1557 e il 1559 e attuale sede dell'Ufficio del Turismo.

Il nuovo Municipio venne invece edificato tra il 1896 e il 1901 collegando e trasformando due edifici rinascimentali che per lungo tempo avevano ospitato gli uffici amministrativi dell’Università, fondata nel 1457 e ancora oggi importante istituzione della città (oltre 20.000 studenti). Dalla torretta della nuova ala centrale risuona ogni giorno alle 12 un carillon.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Münster (la Cattedrale gotica)

Il mercato dei contadini e degli artigiani.

Vecchio e Nuovo Municipio

Vecchio e Nuovo Municipio

Vecchio e Nuovo Municipio

L’antica casa dei commercianti (Kaufhaus)Tra il 1520 e il 1532 Lienhart Müller costruì questo edificio per i commercianti della città sulla piazza della Cattedrale. La facciata fu arricchita per mano dello scultore Hans Sixt von Staufen con un insieme di stemmi e personaggi che rendono omaggio alla Casa degli Asburgo.

Le due Porte sono gli unici resti delle antiche fortificazioni medioevali: La porta ovest (Martinstor) e la porta est (Schwabentor).

Le due Porte sono gli unici resti delle antiche fortificazioni medioevali: La porta ovest (Martinstor) e la porta est (Schwabentor).

La strada degli Orologi a cucù è un percorso circolare di circa 320 chilometri che ha inizio e fine nella città di Villingen-Schwenningen nel Land del Baden-Württemberg, oltre ad essere un percorso interessante adatto anche a chi viaggia con bambini, è un itinerario naturalistico e culturale di incredibile bellezza. Nel centro storico di Villingen-Schwenningen si trova una splendida cattedrale gotica ricca di guglie; in prossimità del paese di Sankt Peter si ammirano stupendi paesaggi dalla strada panoramica; lungo la strada per raggiungere Triberg, in una valle chiusa tra montagne, è molto facile incontrare animali come camosci e cinghiali, a Vogtsbauernhof si può costeggiare su un facile sentiero la cascata più alta della Germania con i suoi sette salti in mezzo alla foresta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ una strada che attraversa i magnifici paesaggi della Foresta Nera e della contea medioevale della Baar e che nel suo snodarsi tra boschi, ruscelli e castelli tocca alcune località famose per la fabbricazione di orologi a cucù e di artigiani che hanno creato vere e proprie opere d’arte per scandire il tempo.

Il museo degli orologi di Furtwangen con la sua ricchissima collezione di strumenti per la misurazione del tempo; il Museo Elztal a Waldkirch il principale centro della zona per la produzione di meccanismi musicali molto scenografici; il Museo dell’Industria degli orologi di Schwenningen allestito in una vecchia fabbrica; a Triberg, lungo la strada che costeggia il fiume Gutach, il museo all’aperto di orologi a cucù molto divertenti e fantasiosi, ma anche il Schwarzwald Museum, splendido museo dedicato alla storia di questa regione e dei suoi oggetti di artigianato.

L'orologio a cucù più grande al mondo.

Museum für Neue Kunst: museo d’arte contemporanea. Ospita capolavori d’arte moderna e contemporanea. Espone opere provenienti dalle maggiori correnti artistiche dell’ultimo secolo. Citiamo Feininger, Schumacher, Gotz, Ackermann, Geiger, Dix, Heckel, Hofer, Macke , Scherer, Kanoldt e Disch solo per ricordare alcuni grandi nomi.

Il coccodrillo che vive proprio in questo corso d’acqua. Non è un vero coccodrillo, magari lo è stato, comunque sia oggi è pietrificato e sta lì bello tranquillo a farsi fotografare dai turisti.

la purpurea Casa della Balena (Haus zum Walfish) fatta edificare all’inizio del ‘500 dal cancelliere Jacob Villinger e caratterizzata da una stravagante architettura tardo-gotica. Tra gli illustri ospiti della Casa della Balena vi fu anche Erasmo da Rotterdam, che vi soggiornò per 3 anni dal 1529 al 1531 scrivendovi, si dice, l’Elogio della Follia. La Casa della Balena è anche il luogo in cui è ambientato il celebre film di Dario Argento Suspiria (1977) ma i permessi per girare nel palazzo furono presto revocati per cui gli ambienti del palazzo dovettero essere ricostruiti in studio.

il Museo delle Bambole e dei Giocattoli(Spielzeug-und Puppenmuseum Kleine Welt) allestito in un antico granaio. Il museo offre una panoramica sui giocattoli dalla metà del ‘700 alla metà del ‘900 ed è possibile ammirare oltre 850 bambole di ogni foggia. 

Lo shopping:

Vale sicuramente la pena fare un giro per le vie del centro storico, il cuore pulsante della città. Oltre ai grandi magazzini e ai negozietti specializzati trovate negozi d’abbigliamento, profumerie, gioiellerie, librerie, gallerie d’arte e negozi d’antiquariato, negozi di giocattoli o di pelletteria. In uno dei tanti negozi di souvenir troverete sicuramente anche una cartolina che immortala tutto il fascino di Friburgo.Andate a spasso per il mercato sulla piazza della Cattedrale, tutti i giorni feriali dalle 7.00 alle 13.00. Visitate le colorate bancarelle sul Rotteckring che offrono oggetti nordafricani ed indiani oppure passeggiate per le gallerie dello shopping “Schwarzwald City” (Schiffstraße) e “Karlsbaupassage” (Karlsplatz) o sotto la cupola di vetro dell’”Atrium” all’Augustinerplatz.

Cultura:

I musei cittadini:

Il museo agostiniano,il museo d’arte moderna, il museo di scienze naturali Adlerhauser, il museo archeologico Colombischlössle e il museo civico – tutti e cinque i musei sono online insieme. 

La tessera per i musei della zona dell’Alto Reno:

Questa tessera, valida per un anno, si può usare in oltre 180 musei in Germania, Francia (Alsazia) e Svizzera. Permette di visitare, tutte le volte che lo si vuole, sia le mostre permanenti che quelle temporanee dei musei membri*. E fino a 5 ragazzi al di sotto dei 18 anni entrano gratis.

Teatro a Friburgo:

Teatro ad alto livello sui vari palcoscenici cittadini. Qui potete trovare informazioni circa la stagione teatrale. Godetevi uno spettacolo teatrale, l’opera o un concerto nelle sale del Großes Haus, del Kleines Haus, in quella per concerti da camera o nel palazzo dei concerti.

COME MUOVERSI:

Seppur estremamente dinamica e multiculturale, Friburgo non è una città molto grande: nonostante il traffico, spostarsi in auto non è proibitivo e si può trovare, senza grosse difficoltà, parcheggio.Per godersi pienamente Friburgo è comunque consigliabile spostarsi a piedi - o in bici - oppure scegliere il trasporto pubblico.La bicicletta, in particolare, sembra essere il mezzo di trasporto più amato dai friburghesi: in media ci sono tre biciclette per ogni due abitanti, una statistica impressionante (che rende orgogliosissimi gli stessi abitanti) e moltissime sono le piste ciclabili (gran parte di queste attive fin dagli anni ’70) e i parcheggi dedicati alle 2 ruote.Il trasporto pubblico, integrato bus e tram, gestito efficientemente dalla VAG, oltre a coprire perfettamente la città sia durante le ore diurne che quelle notturne, è fortemente orientato al rispetto ambientale.I biglietti si dividono in 3 zone tariffarie (la A corrisponde al centro, la B si riferisce alla zona quasi centrale, mentre la C è relativa alla periferia). Esistono diverse tipologie di biglietti, che incontrano le esigenze più varie. I biglietti di sola andata vanno da € 2,10 a € 5,10.

Come arrivare…

…in treno:

Con il treno ICE potrete raggiungere comodamente Freiburg da tutta la Germania.Se avete pianificato delle escursioni partendo da Freiburg potrete approfittare dei vantaggi che vi offre la Regio-Card con la quale potrete utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblici (escluso ICE) nella regione tutta intorno a Freiburg.

Il nostro motto è "Umsteigen - Umdenken" (Cambiare mezzo di trasporto - cambiare modo di pensare). Questo perché con gli autobus e i treni potrete muovervi in città e nei dintorni in modo veloce, sicure e comodo.

...In aereo:

L'Euro-aeroporto di Basilea-Mulhouse-Friburgo è raggiungibile in 55 minuti mediante un servizio di autobus. Freiburg dispone di una pista di atterraggio propria, l'aeroporto di Freiburg.

…in auto e moto:

Freiburg è ben collegata con l'autostrada A5 Karlsruhe-Basilea, da est ci potrete raggiungere percorrendo la B31. Per non perdere troppo tempo alla ricerca di un parcheggio sfruttate la segnaletica statica e le indicazioni dinamiche di parcheggio i quali vi informano in tempo reale sui parcheggi e sui posti liberi nei nostri parcheggi coperti.

Il nostro sistema di segnaletica statica e di indicazioni dinamiche di parcheggio vi semplificherà la ricerca di un posto libero e vi indirizzerà in modo confortevole verso i parcheggi coperti presenti nel centro della città. Altre possibilità di parcheggio sono offerte dalle 3 zone di parcheggio operanti presenti in città. Presso determinate fermate della metropolitana potrete parcheggiare gratuitamente il vostro veicolo su dei posti Park+Ride e proseguire il vostro viaggio in città con la metro.

...In autobus:

Grazie alle indicazioni le imprese di bus turistici e i loro gruppi possono essere indirizzati velocemente e direttamente verso i parcheggi per autobus presenti nelle vicinanze del centro presso Karlsplatz, Stadtgarten e Schreiberanlage. I passeggeri possono così salire e scendere e percorrere le isole pedonali collocate direttamente nelle vicinanze.

 

Eventi:

Le giornate del vino di San GiorgioCon le giornate del vino di San Giorgio si apre la lunga seriedi feste a Friburgo e dintorni che si conclude in autunno con lesagre del vino e della torta di cipolle.06. - 09.05.2016;

Concerti d’organo nella CattedraleOgni martedì, da metà giugno fino alla fine di settembre, i grandi organisti della scena internazionale fanno risuonare nella Cattedrale di Friburgo le diverse tonalità degli organi.21.06. - 27.09.2016, sempre il martedì;

Festival internazionale della musica organizzato sotto un tendoneDa anni questo festival internazionale della musica è uno dei maggiori eventi culturali di Friburgo. Per tre settimane la città immersa nel verde presenta un’offerta insuperabile di tutti i generi musicali: dal rock al pop, dal jazz al blues, per arrivare alla musica classica, il tutto sotto un tendone. Hanno inoltre luogo altri spettacoli di danza e varieté. Nelle cosiddette “Jam Sessions” di mezzanotte gli spettatori si possono confrontare dal vivo con gli artisti. Svolgendosi in mezzo ad un paesaggio collinare segnato da terrazzamenti, fra tende e tendoni, palchi, chioschi e spazi verdi, questo festival riesce a creare un’atmosfera veramente indimenticabile.13. - 31.07.2016;

La festa del vino di FriburgoLe cooperative e le aziende vinicole invitano ad una festa enogastronomica sulla piazza della Cattedrale. Qui si servono più di 400 vini e spumanti del Baden all’insegna della molteplicità e dell’ottima qualità. Rinomati locali di Friburgo e della regione presentano piatti che si accompagnano in maniera eccellente ai vini: specialità della cucina del Baden e di quella internazionale, passando dalla tipica torta di cipolle a piatti più raffinati.07. - 12.07.2016;

Il mercatino di NataleIl mercatino di Natale sulla piazza del Municipio, nel cuore del centro storico, è considerato uno dei più belli della Germania. La sua tradizione è unica non solo per i cittadini di Friburgo, ma anche per le migliaia di turisti che ogni anno arrivano anche da lontano per farsi rapire dalla sua singolare ed affascinante atmosfera. Il fascino è legato sia allo scenario della piazza con i suoi edifici storici che alla merce offerta. Attorniate dal chiostro gotico dell’antico convento francescano, dalla navata della chiesa di San Martino e dalle pittoresche facciate recentemente rinnovate dei due municipi, numerose casette di legno amorevolmente decorate si raggruppano durante le quattro settimane prima di Natale quasi a formare una suggestiva città natalizia. Il mercatino di Natale di Friburgo si ricollega alla tradizione dei mercatini di Natale della Foresta Nera. Nei vicoletti intorno alla piazza del Municipio si possono ammirare anche quest’anno intagliatori di legno, levigatori di pietre preziose, soffiatori di vetro, vasai, candelai ed intrecciatori di paglia, il tutto innondato dal profumo inconfondibile di pan pepato, vin brûlé, mandorle tostate, caldarroste, prodotti tipici tedeschi e della Foresta Nera come crauti con speck e specialità affumicate.21.11. - 23.12.201627.11. - 23.12.2017.

Friburgo è la città tedesca con la maggiore quantità di ore di sole: esattamente 1740 ore nel 2013. È anche la città più ecologica. Molte innovazioni nelle energie rinnovabili, nel trasporto sostenibile, nel riciclaggio, nelle costruzioni “bio” sono partite da qua.

Grazie alla vicinanza alla Svizzera e alla Francia offre un’atmosfera internazionale che è accompagnata da molteplici opportunità per il tempo libero: dalla Foresta Nera ai Vosgi, dal Reno al Lago di Costanza.

Questo consente all’Amministrazione di declinare un programma politico “verde” in chiave economica, sociale e urbanistica. In campo economico il Comune scommette sulla collaborazione con l’Università per la creazione di un polo di industrie ad alta tecnologia e a basso impatto ambientale nel campo medico, informatico e delle energie rinnovabili. La scelta viene premiata e il nuovo distretto diventa un “laboratorio internazionale”, accoglie 2.000 industrie e 12.000 posti di lavoro, e, nel solo settore del solare, circa 100 imprese e 1.000 posti di lavoro, pari a 3 - 4 volte la media nazionale. Dal punto di vista sociale la municipalità promuove la partecipazione nell’ambito dei processi decisionali, accoglie iniziative bottom-up, sostiene l’integrazione e la diversità attraverso il finanziamento di housing sociale, iniziative culturali e simboliche come la realizzazione di un edificio di culto, a Rieselfeld, dove si svolgono funzioni cattoliche e protestanti.Lo sviluppo urbano si ispira al concetto di sostenibilità e si traduce, ad esempio, nella cura del centro storico; nel contenimento dell’espansione edilizia; nella promozione di iniziative di completamento, di rinnovo urbano e di densità medio-alte “anti-sprawl”; nello sviluppo del trasporto pubblico in congruenza con le previsioni di piano e di quartieri a dimensione di pedone (cities of short distances); nel risparmio energetico; nella valorizzazione degli spazi aperti. Distretti speciali, quali shopping center ecampus, vengono scoraggiati a favore di un’integrazione funzionale. L’“approccio verde” si estende alla gestione ecologica del ciclo dell’aria, dell’acqua, e dei rifiuti, nel tentativo di minimizzare gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute degli abitanti. A questo modello si riferiscono i nuovi quartieri Vauban e Rieselfeld “messi in cantiere” all’inizio degli anni ’90. Gli insediamenti vengono collegati alla città attraverso una tramvia, sono concepiti come unità compiute, compatte, dense, con usi misti e spazi pubblici, aperte a diverse fasce di popolazione, a misura di pedone e di ciclista, car free. Le qualità elencate si integrano con il risparmio energetico attraverso lo sfruttamento di energia solare, la presenza di impianti di cogenerazione e la realizzazione di edifici a basso consumo. Ma non sono solo questi gli aspetti che sanciscono la particolarità di Vauban e di Rieselfeld.VaubanIl quartiere Vauban sorge a Sud della città su un ex-insediamento militare, di proprietà del governo francese, acquistato nel 1992 dal Comune. L’area, collocata nella periferia di Friburgo, si estende per 42 ettari ed è circondata da un paesaggio misto formato da zone urbanizzate a bassa densità. Vauban è servito da una stazione ferroviaria di livello regionale e da una tramvia che lo connette, in un quarto d’ora, al centro della città.Nella ex-proprietà militare sono presenti alcune caserme, quattro delle quali vengono riqualificate mentre per le altre si prevede la demolizione, un viale principale, che nelmasterplan diventa l’asse di quartiere (la Vaubanallee), numerosi alberi monumentali, che vengono mappati e salvaguardati nel progetto di sviluppo.Il processo di pianificazione si articola in più fasi. Si parte con la definizione, da parte dell’Ufficio di Piano, di uno schema di assetto, quindi si passa al vaglio della proposta nell’ambito del Consiglio Comunale, poi al confronto con la cittadinanza. A questo proposito viene istituito il “Forum Vauban”: un luogo di ascolto e di verifica permanente tra Amministrazione e abitanti. Alcuni di questi, studenti, ecologisti, popolazione di estrazione diversa sono già presenti nell’area e occupano dal 1992 le caserme militari; altri interessati alla proposta Vauban si aggiungono ai primi come futuri residenti. In generale sono intellettuali, artisti e architetti di fede ecologista. I resoconto delle assemblee cittadine consentono di approfondire lo schema progettuale e di elaborare le linee guida in materia di trasporti, ambiente ed energia. A questo punto del processo, sulla base dei risultati ottenuti, il Comune indice un concorso internazionale per la definizione del Master Plan (1994). Il Piano elaborato dall’équipe vincitrice, Kohlhoff & Kohlhoff di Stoccarda, viene discusso ancora dai cittadini e dai futuri investitori.Al gruppo in questione appartengono diverse figure: gli aspiranti abitanti costituiti inBaugruppen (gruppi di co-housing), gli acquirenti di lotti singoli intenzionati a realizzare in proprio progetto e abitazione (di solito architetti), le imprese private che acquistano più lotti per realizzare abitazioni per il mercato.Poi ci sono le iniziative di auto-gestione, come nel caso del progetto S.U.S.I., che destina agli studenti e alla famiglie a basso reddito le caserme ristrutturate e adattate agli standard di risparmio energetico previsti per le nuove costruzioni. L’insieme di queste opzioni si iscrive nel masterplan “definitivo”; un piano a dimensione di pedone (il 35% degli abitanti non userà l’automobile) caratterizzato da un tessuto compatto e da usi misti. Tra questi attività commerciali, un centro collettivo, una scuola elementare, quattro asili nido. L’impianto viario è a “griglia discontinua” con numerose strade a “U” che convergono sul viale principale. La discontinuità consente di interrompere la viabilità carrabile, di ridurre gli spazi di circolazione dedicati alle automobili e la velocità di percorrenza, creando isole residenziali car free. Al limitare dell’insediamento è stato realizzato l’unico garage multipiano per i guidatori renitenti. Tra gli spazi pubblici più importanti si possono considerare: il viale principale (Vaubanallee) dove scorre il tram e si concentrano le attività; la piazza delimitata da una delle quattro caserme riqualificate, che ospita al piano terra un ristorante molto frequentato e un centro culturale (Alfred Döblin platz); la “fascia verde” che interseca la Vaubanallee, connettendo le parti opposte del quartiere, dedicata al passaggio delle brezza proveniente dalla Foresta Nera e auto-costruita dagli abitanti; il “margine verde” costituito da un filare di alberi, un ruscello, una passeggiata, una pista ciclabile, un insieme di micro-fattorie dedicate a capre e cavalli, un kindergartencon uno spazio per l’auto-costruzione riservato ai bambini. L’area ospita diversi biotopi.Non meno importanti sono i percorsi pedonali, che si diramano all’interno del quartiere, e le strade secondarie dove la presenza saltuaria o l’assenza di macchine lascia ampio spazio alla creatività del gioco dei bambini e dei ragazzi, dando luogo a “micro-paesaggi” in continua evoluzione. Non è un caso che il quartiere abbia un tasso di natalità superiore alla media urbana.A creare un’atmosfera a dimensione “di abitare” è senz’altro il verde. Gli alberi monumentali punteggiano l’abitato ed evocano la bellezza della natura, anche nel lungo periodo invernale. A partire dalla primavera il quartiere cambia fisionomia: il costruito diventa il backstage della scenografia urbana. Rampicanti, alberi e siepi si infittiscono, si alzano, si ispessiscono integrandosi o coprendo le superfici verticali degli edifici; irrompendo nelle corti, nei giardini, nello spazio pubblico. Dal punto di vista energetico le abitazioni consumano meno di 65 kwh/m2 e nel quartiere esiste un impianto di cogenerazione. Nelle ultime elezioni europee il partito dei “verdi” ha raggiunto, a Vauban, la percentuale record del 60%.RieselfeldIl quartiere Rieselfeld è situato a Ovest di Friburgo su un’area libera circondata da terreni agricoli. Si tratta di 78 ettari, per 12.500 abitanti e 1.500 posti di lavoro, ai quali si sommano 250 ettari di riserva naturale. Nel 1991 l’Amministrazione costituisce un’agenzia pubblico-privata per coordinare il finanziamento, la progettazione e la realizzazione del quartiere.Per garantire la trasparenza del processo di pianificazione e la partecipazione, nel 1996, viene istituito il Rieselfeld K.I.O.S.K (Contatto, Informazione, Organizzazione, Self-help, Cultura). La gestione del centro di quartiere è affidata ad un consiglio di cittadini eletti localmente. Tra gli obiettivi quello di alimentare il confronto e l’accompagnamento del progetto e di attivare iniziative collettive.Come nel caso di Vauban, a Rieselfeld la visione per lo sviluppo del quartiere viene proposta e discussa all’interno del Consiglio Comunale, poi nelle sedi civiche prima di trasformarsi in Piano. Nel 1996, gli esiti della fase interlocutoria, che si è consumata tra Municipio e altri soggetti, vengono messi a contradditorio e assorbiti nella check list delle linee guida alla base del concorso internazionale per il Master Plan. Sessanta équipe europee partecipano alla gara e, dopo una valutazione durata 4 giorni, la giuria multidisciplinare, composta da 25 rappresentanti, seleziona due Master Plan. Le proposte vengono integrate e la visione finale viene illustrata ed emendata nell’ambito del Consiglio Comunale. Quindi viene presentata alla cittadinanza tramite l’allestimento di oltre 20 forum pubblici. I principi alla base del Master Plan sono gli stessi considerati nel caso di Vauban. E la proposta definitiva si caratterizza per la presenza di: un impianto viario che ricorda uno schema a tridente con un viale principale centrale e due strade di margine. Le strade secondarie che le intersecano disegnano una griglia con isolati di misure diverse; un sistema leggibile di spazi pubblici costituiti da: il viale principale (Rieselfeldallee) dove passa il tram - su una fascia di prato - e si concentrano i ristoranti, i bar, i negozi e un supermercato; le strade secondarie dove la velocità massima di 30km/ora e, in alcuni casi, il divieto di transito per le automobili favoriscono il gioco e le pratiche di socializzazione informale; la piazza intorno alla quale si raccolgono le attrezzature principali (chiesa, mediateca, ginnasio); due “corridoi verdi” che corrono paralleli all’asse centrale e attraversano gli isolati a corte, uno dei quali fiancheggia un piccolo rivo, l’altro interseca un bacino di raccolta delle acque; il “margine verde” con un percorso pedonale, una pista ciclabile, una vista panoramica aperta sulla campagna circostante e sulle mucche al pascolo. Vista panoramica la cui presenza viene garantita attraverso un vincolo di Piano; usi misti e di attrezzature collettive (un ginnasio, diversi campi sportivi, una mediateca - la casa di vetro - una chiesa, un liceo, due scuole, numerosi centri e case per l’infanzia); isolati prevalentemente a corte con uno spazio pubblico o semi-pubblico al centro, in alcuni casi con piccole attrezzature pubbliche, in generale marginato da giardini privati; edifici con altezza variabile dai 3 ai 5 piani che si allineano lungo il bordo degli isolati; tipologie edilizie diverse; stili architettonici molteplici; una riserva naturale di 250 ettari collocata nella zona ovest del quartiere.Il quartiere è collegato al centro città attraverso una tramvia: il servizio garantisce una frequenza di 8 minuti che diventano 4 nelle ore di punta.L’uso dell’automobile è sconsigliato, il car pooling e la mobilità dolce vengono incentivati. Il quartiere è concepito e dimensionato a misura di pedone. Attrezzature, servizi e spazi pubblici sono facilmente raggiungibili a piedi, da tutti. Abitanti e visitatori sono invitati a usufruire degli spazi aperti e delle attrezzature.

L’insieme di questi elementi garantisce un paesaggio urbano vario che, nella bella stagione, grazie alla esuberanza del verde si abbellisce. Il Piano sostiene la diversità come risorsa, anche quella sociale. Qui, forse più che a Vauban, la popolazione è costituita da gruppi familiari e da individui di estrazione diversa. Accanto alle iniziative immobiliari private, destinate al mercato, sono previste abitazioni per anziani, per persone sole e per famiglie con portatori di handicap sostenute da finanziamenti pubblici.Anche in questo caso, gli standard energetici sono alla base del progetto: dalle abitazioni a basso consumo ai panelli solari.Infine, per quanto concerne gli aspetti economici, i costi per le infrastrutture di quartiere, sostenuti dall’Amministrazione, vengono suddivisi per lotto. 

La regione intorno a Friburgo:

Friburgo è considerata la porta della Foresta Nera e si trova sulla strada del vino di Baden e sulla “strada verde – Route verte”, un raccordo stradale turistico tra i Vosgi nell’Alsazia e la Foresta Nera. Le città più grandi nei dintorni sono Colmar nell’Alsazia a circa 50 km ad ovest, Basilea a circa 54 km nel sud e Strasburgo a circa 66 km nel nord. Con un altitudine di 1284 m è una delle vette più alte della Foresta nera, la montagna Schauinsland situata a sud-ovest fa parte del territorio comunale di Friburgo. Anche la viticoltura è un fattore economico importante per Friburgo. La città confina con 3 regioni vinicole del Baden: Markgräfler Land, Tuniberg e Kaiserstuhl con diversi uve tipiche. Diverse mete per escursioni nella regione intorno a Friburgo ne fanno un’esperienza indimenticabile;

Staufen:

Ai bordi della parte meridionale della Foresta Nera, situata nei vigneti del Markgräflerland, la città di Faust – Staufen – guarda sulla valle del Reno e le montage dei Vosgi. Nelle strette stradine e vicoli ha vissuto tanti anni fa anche il mago ed alchimista il Dottor Faust, chiamato dai principi a produrre dell’oro. La locanda storica “Zum Löwen” nella zona pedonale, dove allora ha vissuto il Dottor Faust, si trova sulla piazza centrale. Staufen affascina con il suo centro storico, con il suo ruscello romantico, i suoi vicoli e le rovine del castello – eventi e spettacoli culturali durante l’anno intero;

Basilea:

La città si distingue per un’offerta esemplare di eventi culturali ed escursioni nel tempo libero. Magari un bagno nel Reno, una serata al teatro o viaggio su una nave vi riporta indietro a tempi dei Romani, Basilea vi offre dei soggiorni indimenticabili. Uno degli emblemi di Basilea è il Reno. Qui in estate dove la vita i vive nelle sue diverse sfumature, sulla riva del Reno – nota anche come la “Riviera” – senti la vita palpitare. Sono i pedoni, coloro che prendono i bagni di sole, studenti come anche uomini d’affari, che fanno il pieno d’energia e tranquillità. A Basilea ti viene l’appetito; in uno dei tanti e diversi deliziosi modi;

Colmar:

Come centro dell’Alsazia, Colmar si trova tra Strasburgo e Basilea e tra i Vosgi e il Reno. La zona pedonale – una delle più grandi d’Europa – permette ai visitatori di visitare ed ammirare le numerose bellezze di un patrimonio culturale che va dal Medioevo al 20° secolo. Durante le passeggiate nelle strade si incontrano tante belle insegne di locali e delle locande e si vedono tetti con svariati giochi di colore o camminare per la via di Quai de la Poissonerie. Qui, un tempo fa, in questo quartiere pittoresco, conosciuto come Piccola Venezia, Petite Venise, si trovava il centro della pesca e la vendita dei prodotti della pesca; 

Strasburgo:

Per grandezza la settima città in Francia è “la capitale d’Europa” dell’Alsazia e comunque una delle città più belle – se non altro per la sua grandiosa cattedrale con i suoi intricati decori, come di pizzo. E una città giovane in perfetto equilibrio tra un patrimonio culturale storico ed un’economia dinamica. Sia gli amatori di monumenti architettonici o di buoni ristoranti o di cultura hanno buone possibilità di innamorarsi di Strasburgo. Nel centro bagnato dal fiume Ill si trovano i posti più importanti come anche i monumenti architettonici come la cattedrale il “Münster”, la Maison Kammerzell o il quartiere Gerber. Grazie al ricco e vario patrimonio culturale l’intero centro storico della città è stato nominato dall’Unesco patrimonio culturale mondiale.

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